Allume Potassico – KAl(SO4)2.12H2O

Storia dell’Allume Potassico

Le civiltà del Medio Oriente Mesopotamia, Egitto e in seguito Grecia sono stati le prime ad utilizzare l’Allume, che, provenendo proprio da quelle terre è stato da subito disponibile in quantità e con facilità.
I primi usi dell’allume risalgono all’antico Egitto dove era utilizzato per la chiarificazione delle acque potabili oltre che come additivo nei processi di imbalsamazione.
Per quello che riguarda l’utilizzo nel nostro paese vediamo che la parola “Alumen” è già utilizzata da Plinio negli anni intorno al 77dC nella sua opera principale: la “Historia Naturalis”.
Plinio racconta di come l’Allume si trovi in natura e del suo utilizzo nella tintura dei tessuti, nella concia delle pelli e per usi emostatici ed antisettici.
La conferma di quanto da lui descritto è riscontrabile anche nel ritrovamento di “scorte” di Allume rinvenute a Pompei in quella che doveva essere una “conceria”.
Solo nel 1460 sulle montagne vicino a Tolfa (a nord di Roma) fu scoperta l’Alunite, da cui, tramite un processo di fusione, fu ricavato L’allume.
Questa fu una scoperta decisiva in quanto sanciva l’interruzione del costoso approvvigionamento di questo prodotto dal medio oriente, che, sino ad allora era l’unico luogo di estrazione di questo minerale.
Questa fonte “nazionale” permise che non ci fossero ammanchi di questo importantissimo prodotto anche quando, a cause dei conflitti tra Venezia e l’impero Ottomano le rotte del mediterraneo diventarono impraticabili perché pericolose.
L’Allume fu per secoli e secoli un prodotto di importanza strategica e tutti i principali paesi Europei ne avevano bisogno.
In Inghilterra dove l’industria laniera era di primaria importanza e pertanto la colorazione della lana era un processo richiestissimo la grossa disponibilità di questo prodotto costituì una vera e propria spinta propulsiva alla rivoluzione industriale. Fu a seguito delle divergenze politiche con lo Stato Pontificio (che nel 1550 possedeva anche le miniere di Tolfa) che la Gran Bretagna si attivò per reperire altrove questo importante prodotto…e fortuna volle che proprio nello Yorkshire venne individuato una concentrazione di rocce ad alto contenuto di Allumina (Shale Rocks).
Allo scopo di sfruttare questo giacimento venne costituito l’“Alum works” di Ravenscar. Un sito industriale sulla Yorkshire Coast che rimase operativo fino al 1860 e che oggi è un interessante e visitabile sito di “archeologia industriale”. Certo è che, con il supporto dell’Allume prodotto a Ravenscar, lo sviluppo dell’industria tessile inglese assunse un tale slancio da diventare il fulcro catalizzatore della rivoluzione industriale.
….nel frattempo il destino della miniera di Alunite di Tolfa fu di passare alla fine degli anni ’30 al gruppo Montecatini, per poi essere definitivamente chiusa nel 1941.
Ad oggi la produzione di Allume in Italia è da sintesi chimica, e il prodotto ottenuto, del tutto identico al cosiddetto “naturale” gode dell’accresciuto vantaggio di essere più pulito e qualitativamente omogeneo.