Impieghi

• Tale acido può essere usato, a diluizioni appropriate, direttamente come disgregante di incrostazioni alcaline (Calcio- Magnesiache) su ceramica, vetro, granito, e, cautamente, su marmo,e come disossidante e dissolutore della ruggine su elementi di ferro, acciaio, ghisa, data la limitata aggressività dell’acido fosforico sui metalli, a differenza del cloridrico o solforico. Usato in vasche per decapaggio di lamiere conferisce loro, dopo essicazione, un leggero effetto fosfatante che predispone bene alla verniciatura.
• Ove alla azione acida fosse necessario associare una azione sgrassante su oli e grassi può   essere combinato con adatti solventi stabili in ambiente acido e/o potenziato con funzioni detergenti formulando l’acido con piccole percentuali (3-8 %) di tensioattivi non ionici, in particolare etossilati alchilici non schiumogeni. 
• Ove, alla azione su metalli ferrosi, si volesse conseguire un effetto pulente su rame o sue leghe, una limitata aggiunta di acido nitrico allarga la capacità decapante del formulato.
• Analoga formulazione per aggredire la crosta di latte ed in genere incrostazioni proteiche (macelli).
• Ove si volesse conferire caratteristiche di sanificazione è formulabile con battericidi stabili in ambiente acido, mai miscelarlo con disinfettanti alcalini tipo ipocloriti o clorammidi o tricloroisocianurati (“Triclor”).